I Love my s**T! - Small Axe Design by Dave

Anche tu sei uno stercorario? I (still) love my Shit!... 10 anni dopo.

Sono passati 10 anni da quando ho progettato la t-shirt “I Love my S***!” per Small Axe… sì, quella con lo scarabeo stercorario come protagonista.

In quel periodo dedicavo la maggior parte del mio tempo, se non tutto (dovevo comunque lavorare per vivere), al progetto Small Axe che rappresentava per me il classico dream coming true: finalmente ero riuscito a mettere in piedi un piccolo laboratorio (dentro casa) in cui poter stampare su tessuto ciò che disegnavo. E lo facevo con mio fratello: altra grande vittoria, finalmente un progetto insieme. 

Small Axe Fan! - foto dei supporter di Small Axe

Ma non vi annoierò con le difficoltà che avevo affrontato e stavo affrontando, proseguirò piuttosto a parlarvi dell’illustrazione che ha come protagonista un giovane stercorario indaffarato a portare avanti la sua palletta di merda. Proprio così, “a portare avanti la sua palletta di merda”. Inizia tutto da qui.

Lo stercorario raccoglie e conserva il suo nutrimento, lo sterco, in graziose palline che fa rotolare sul terreno. Queste palline fungono anche da protezione alle sue uova. Già questo basterebbe a far meritare a questo animale, il rispetto da parte di tutto il pianeta! 
Ma ci sono altri due elementi fantastici:
Sembrerebbe che questo scarabeo tenda a trasportare la sua pallina lungo una linea retta, orientandosi con la luce emessa dalla Via Lattea: in poche parole, nella ricerca di casa, si fa guidare dalle stelle come un romantico navigatore! E cosa ancora più interessante, se lungo il suo percorso lo stercorario incontra un ostacolo, non cambia strada, cerca di superarlo senza cambiare direzione.
Non lo aggira, lo affronta.

foto di uno stercorario

Io credo che la vita dello stercorario abbia molto a che fare con la vita dei sognatori o comunque di qualsiasi persona abbia in mente e nel cuore, un progetto da realizzare. Quel progetto è la tua palletta di sterco. Non importa quale siano le difficoltà, tu continui a portare avanti la tua palletta. 

Quella palletta ti nutre, ti ricorda chi sei e ti dà la forza per affrontare tutte le occasioni in cui la vita non ti farà sentire a tuo agio (la palletta avrebbe offerto una via di fuga differente persino a Gregor Samsa!).

Tornando al design della t-shirt, il mio disegno riproduce semplicemente i contorni di questa esperienza.
Lo stercorario che fa rotolare la sua pallottola è visibile solo come una linea bianca su sfondo nero.
Ho scelto uno stile stilizzato, quasi minimale, perché in realtà per me c’è molta delicatezza in questo gesto. Non volevo appesantire il tratto, non volevo che il tratto in sé esprimesse qualcosa. Non dovevano esserci elementi di distrazione. Come in ogni prodotto Small Axe, il focus è sul messaggio:

non importa da quanto tempo stai facendo rotolare la tua pallottola e quanta fatica hai fatto e forse ancora farai. Semplicemente continua. E fallo orgogliosamente, perché stai contribuendo alla bellezza di questo mondo.

E questo mondo ha bisogno di un esercito di sognatori con i piedi a terra, un esercito di Stercorari che porta avanti i propri sogni i propri progetti, le proprie passioni superando le difficoltà.

È utile ricordare che dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior’, come recita il grande cantautore genovese.

Se mi concedete altri 30 secondi però, vorrei salutarvi con un’ultima particolarissima caratteristica dello Scarabeo Stercorario che mi fa riflettere ulteriormente sulla loro condizione di sognatori ostinati in un mondo ostile: nonostante abbia le ali, lo scarabeo stercorario non è in grado di volare. Nel corso dell’evoluzione le ali anteriori si sono indurite per trasformarsi in una sorta di corazza a protezione del corpo.
Dunque, non ci manca nulla per proseguire il nostro percorso, abbiamo anche lo scudo!

Foto della t-shirt e del design di "I love my Shit!" by Small Axe

Popolo di stercorari, questa grafica è per voi!
Ci sentiamo presto ;)

Con amore e rispetto, 
Davide Ursini aka Dave.

 

Foto stercorario: Baynham Goredema from Pixabay

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