Jaws - immagine dal film

Io e gli squali

Potrei dire che si tratta di un amore a prima vista, quello tra me e gli squali.

Il primo sguardo su queste creature mi è stato offerto dal genio di Spielberg e dal suo capolavoro cinematografico Jaws1.
Ero ancora un ragazzino e con la visione di questo film, avrei per sempre compromesso la percezione delle ombre sott'acqua e la tranquillità di farmi un bagno a mare : )

Jaws screenshot - Copyright by Universal Studios and other respective production studios and distributors.
Jaws - screenshot. Copyright by Universal Studios and other respective production studios and distributors.

Ma questo film è un capolavoro. Prima di tutto perché lo squalo (Bruce, per gli amici) in realtà si vede pochissimo nella pellicola.
Il famigerato pupazzo costruito per le riprese in acqua era difficilissimo da manovrare e il giorno del collaudo affondò completamente2, ebbene sì... ma è qui che viene fuori il genio del regista che trasforma l'incidente in un'occasione di successo: per aspera ad astra!
Una necessità trasformata in una scelta stilistica di narrazione e montaggio che aumenta tensione e suspense giocando con il ritmo delle scene, creando un senso di anticipazione e di continua attesa per l'apparizione dello squalo... che alla fine non si vede, ma si sente. 
Si sente e come, con quelle due (due!) note che si ripetono continuamente con ritmo incessante e un suono che diventerà presto sinonimo di pericolo in avvicinamento. Due note, un mi e un fa (per quanlcuno, un fa e un fa#) per scrivere un classico della musica per il cinema.
Il brano è a firma John Williams, una bomba di compositore e direttore d'orchestra: il tema principale de Lo Squalo gli valse il suo secondo premio Oscar... giusto per capirci, anche le colonne sonore di Star Wars, E.T. , Incontri Ravvicinati del 3 tipo, Indiana Jones, Jurassic Park, Schindler’s List (e molte altre3), sono le sue!

screenshot from The Holiday - 2006 Columbia Pictures
The Holiday - screenshot. Copyright by Columbia Pictures 

Tornando al film, la paura generata da "Jaws" credo sia dovuta ad una combinazione di fattori, tra cui l'incertezza, la paura del pericolo sconosciuto, le tecniche di suspense e di costruzione del ritmo utilizzate dal regista.
Ed è proprio dalla paura del pericolo sconosciuto e dalla curiosità di capire quanto ci fosse realmente da temere che sono partito per avvicinarmi agli squali, per saperne di più. E così, da un lato io e i miei disegni continuavamo ad essere affascinati dal loro aspetto estetico, dalla loro bellezza e maestosità e dall'altro, ho iniziato a leggere libri sulla loro biologia, conoscere la loro storia, il loro comportamento e il loro ruolo nell'ecosistema marino.

Gli squali sono ovviamente molto distanti dal ruolo di cattivoni mangia uomini che hanno nel film di Spielberg:
lo stesso regista e l'autore del libro da cui è tratto il film, Peter Benchley, durante l'evento di celebrazione del 25th anniversario del film, hanno tenuto una conferenza stampa per sottolineare quanto la loro rappresentazione dello squalo fosse completamente distorta dalla realtà.

Illustrazione - Davide Ursini aka Dave

Gli squali sono presenti sul pianeta da milioni di anni, superando glaciazioni, adattandosi perfettamente all'ecosistema marino di cui garantiscono la stabilità essendo ai vertici della catena alimentare. Questo vuol dire che la presenza degli squali regola la quantità delle altre specie, mantenendo l'equilibrio tra le diverse forme di vita e cioè, mantenendo in vita e in salute gli oceani.
L'ossigeno che respiriamo viene da qui, dal mare: eppure la presenza degli squali oggi è messa a rischio proprio dall'attività umana. La loro fama di mostri marini e un po' di credenze legate a tradizioni e miti popolari, li hanno resi prede di pesca intensiva e pratiche illegali e violente che stanno portando alla loro estinzione4

Stop finning - illustrazione di Davide Ursini aka Dave

Dopo aver scoperto la verità sulla condizione degli squali e del loro habitat naturale, ho deciso di impegnarmi per proteggere e preservare queste fantastiche creature. Vivendo in Umbria, non potevo certo salvare il grande squalo bianco del lago Trasimeno, e quindi ho contattato diverse associazioni in Italia e non, per cercare di dare una mano quanto meno nell'attività di divulgazione delle giuste informazioni su questi animali. L'ho fatto con i miei disegni, offrendo le mie competenze per cercare di restituire a questo Pianeta il rispetto e l'amore che merita.

Un amore a prima vista scrivevo all'inizio di questo testo, e questo amore è cresciuto con me: continuo a dedicare parte del mio tempo alla conservazione e protezione degli Oceani e delle creature che vi abitano.
Se l'argomento ti interessa, se hai a cuore questo Pianeta, se ti piacciono gli squali e ti incuriosisce scoprire la verità sulla loro natura, ti consiglio di partire dal meraviglioso primo docu-film del giovanissimo biologo marino Rob Stewart: Sharkwater5.
Rob ha dedicato la sua vita all'oceano e alle sue creature e nella parte finale della sua troppo-breve-vita, ha rivolto le sue ricerche ed attività alla protezione degli squali e alla divulgazione della verità sulla loro natura e condizioni.

Sharkwater è un documento che apre gli occhi e il cuore su questi fantastici animali.

Rob stewart free diving with caribbean reef sharks. Freeport bahamas. Photo: Veruschka Matchett. Copyright by Sharkwater productions

Ciò che fa paura, spesso fa paura sino a quando non si decide di cercare di conoscere, entrare in contatto con "questa paura".
E lo si può fare con delicatezza, curiosità, empatia: sono questi gli ingredienti di Sharkwater, gli stessi ingredienti che dovremmo forse utilizzare di più anche nelle ricette di tutti i giorni...

...chissà che gli squali non siano anche in grado di darci una lezione di vita! 

 

 


Note articolo "Io e gli squali"

1. Jaws: trailer del film

2. Doveroso approfondimento sulla storia di Bruce...i 3 Bruce o meglio, 4 Bruce:
Tre squali meccanici vennero costruiti per la produzione: un modello intero per le riprese subacquee e quelle in cui l'animale si muoveva a fior d'acqua e due per girare a destra o sinistra, con un lato completamente cavo in modo da far alloggiare al suo interno i meccanismi idraulici.
Venne anche utilizzata una pinna dorsale da far scorrere a pelo d'acqua. La loro costruzione venne supervisionata dal designer di produzione Joe Alves e dall'artista degli effetti speciali Bob Mattey. I continui malfunzionamenti degli squali meccanici ritardarono di diversi mesi la fine delle riprese, fecero lievitare il budget e misero a repentaglio la conclusione del film. Emblematico il giorno del collaudo, in cui lo squalo naufragò sul fondale a causa degli impianti idraulici corrosi dall'acqua salata. Fu necessario l'intervento di alcuni sommozzatori per riportarlo in superficie. Non potendo più fare affidamento sugli squali meccanici, per procedere con le riprese si ricorse ad alcuni stratagemmi. Un esempio è l'utilizzo dei barili il cui riaffiorare dalle acque indicava l'avvicinarsi dello squalo. Nonostante ciò, anziché nuocere al film, questa e altre soluzioni forzate hanno incrementato il livello di suspense delle scene, fornendo un tono "alla Hitchcock". I tre squali meccanici vennero complessivamente chiamati "Bruce" dalla produzione, dal nome dell'avvocato di Spielberg, Bruce Raimer, e Spielberg ne chiamò uno "Il grande bastardo bianco".
Un quarto modello di squalo venne costruito mesi dopo i primi tre. Quest'ultimo venne poi posizionato all'ingresso del parco divertimenti Universal Studios fino alla sua rimozione avvenuta nel 1990. Questo modello venne poi ritrovato in una discarica nel giugno 2010 e la sua autenticità è stata confermata da Alves e Arbogast.
(Fonte: Wikipedia)

3.  John Williams: link Pagina Wikipedia

4. Hai mai sentito parlare di shark-finning? Clicca qui

5. Sharkwater: sito web ufficiale

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